Perché l’istruzione è importante?
Diversi studi hanno dimostrato che i ragazzi e le ragazze che hanno frequentato la scuola e hanno seguito una formazione professionale, cercano di fare lo stesso con i loro figli.
Questo significa che chi manda un bambino a scuola aiuta intere generazioni a uscire dalla povertà.
Inoltre, la formazione scolastica e quella professionale contribuiscono a fare molto di più:
L’istruzione protegge dallo sfruttamento
Chi è in grado di leggere e scrivere conosce i suoi diritti, di conseguenza può opporsi a chi detiene il potere, può fondare associazioni insieme ad altri e rivolgersi a enti pubblici e autorità giudiziarie – mezzi molto importanti per le minoranze che vengono oppresse dal governo.
L’istruzione dà impulso all’economia
Chi ha un lavoro dispone di denaro da spendere. Un artigiano può mettersi in proprio e assumere dei dipendenti creando così nuovi posti di lavoro.
L’istruzione aiuta a prevenire le malattie
Le persone istruite beneficiano delle campagne educative, mentre gli analfabeti no. Eppure questo è estremamente importante, poiché secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità annualmente muoiono sei milioni di persone a causa di Aids, malaria e tubercolosi. I costi dei medicinali gravano sulle famiglie, i malati non possono lavorare, alle aziende viene a mancare il personale e l’economia stagna.
L’istruzione abbassa il tasso di natalità
Se una ragazza frequenta la scuola ha meno figli e l’indice di natalità si abbassa di un terzo nel corso di un intero anno scolastico. Questo è un dato molto importante per le grandi famiglie in difficoltà dei paesi in via di sviluppo. Assistenza sociale e assegni familiari non esistono o comunque non sono sufficienti per sopravvivere.
L’istruzione respinge il crimine
Quando i ragazzi sono impegnati con scuola, formazione professionale e compiti a casa non passano il loro tempo a bighellonare in strada, non rubano e non prendono droghe. Inoltre, un diploma offre un’alternativa alla carriera criminale e a tristezza e frustrazione.
© Jean Paul Muller, Don Bosco JUGEND DRITTE WELT